Ermeneutica, prova e decisione

AutorMichele Taruffo
Páginas159-175
Ermeneutica, prova e decisione
Michele TaruFFo*
Sommario
Introduzione 1. Il fatto 2. Natura e funz ione della prova
3. La valutazione delle prove 4. La decisione 5. Sulla verità
giudiz iale
Introduzione
È noto che negli ultimi decenni la filosofia ermeneutica, nelle sue varie
declinazioni, ha offerto numerosi spunti di riflessione su molti aspetti della
teoria del diritto. Alcuni di questi spunti sono di par ticolare interesse per
il processualista. Non v’è bisogno di insistere, invero, per segnalare che
le ormai note metafore del circolo o della spirale ermeneutica1, nonché
quella proposta da enGisCh dove parla del movimento dell’occhio dal fatto
alla norma e dalla norma al fatto, fino al raggiungimento dell’accordo tra
i due aspetti della decisione2, hanno indirizzato l’analisi della decisione
giudiziale in una direzione peculiare, nella quale emerge la complessità
dinamica del procedimento che conduce –appu nto– alla finale formulazione
della decisione. In tale complessità emergono in modo particolare alcuni
* Università di Pavia, Professore di Diritto Processuale Civile.
1 Cfr. ad es. ZaCCaria, Giuseppe: La comprensione del diritto. Laterza. Bari, 2012,
pp. Viii e ss.; Viola, Francesco e ZaCCaria, Giuseppe: Le ragioni del diritto. Il Mu-
lino. Bologna, 2003, p. 219; PasTore, Baldassare: Decisioni, argomenti, controlli.
Diritto positivo e filosofia del diritto. Giappichelli. Torino, 2015, pp. 98 e ss.; Pas Tore,
Baldassare: Giudizio, prova, ragion pratica. Un approccio ermeneutico. Giuffrè.
Milano, 1996, pp. 116 e ss.; e, anche per ulteriori riferimenti, TaruFFo, Michele: La
prova dei fatti giuridici. Nozioni generali. Giuffrè. Milano, 1992, pp. 78 e ss.
2 Cfr. enGisCh, Karl: Logische Studien zur Gesetzesanwendung. 2.ª, ed. Winter. Heidel-
berg, 1960, p. 15.
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fattori che qui possono essere solo brevemente ricordati. Da un lato, diventa
fondamentale l’idea della «costru zione del caso», che richiama l’attenzione sulla
«costruzione» come at tività complessa di elaborazione della fattispecie che
è oggetto della decisione, attraverso una serie di passaggi logici e semantici3;
dall’altro lato emerge all’evidenza il fatto che l’interpretazione della legge
non è –soprattutto per il giudice– un’attività isolata e puramente cognitiva,
ma è un’analisi orientata soprattutto alla «applicazione» della norma al caso
concreto. Non è un caso, invero, che l’idea di «applicazione della norma» sia
fondamentale nella prospettiva ermeneutica4, e rivesta un ruolo decisivo, ad
esempio, nell’individuazione di ciò che costituisc e un precedente giudiziale5.
1. Il fatto
Nel contesto di questo insieme di attività che stan no alla base della decisione
giudiziale emerge con particolare r ilievo il «fatto», dato che esso rappresenta
l’aspetto fondamentale e specifico di ciò che si intende per «caso» oggetto d i
decisione. In proposito occorre però svolgere alcune osservazioni.
Anzitutto, u na banalità, ma importante : il fatto non entra invero nel processo,
se per «fatto» intendiamo un evento concepito nella sua realtà materiale ed
empirica, per l’ovvia ragione che esso –di regola– si è verificato prima e fuori
del processo. Quindi i protagonisti del processo, ed in particolare il giudice,
non «vedono» il fatto nella sua re altà storica. Esso emerge nel processo sotto
forma di entità linguistiche, ossia di narrazioni riferite ad un evento che si
afferma essersi verificato nel passato6. Più precisamente: nel processo
3 Cfr. in particolare hrusChka, Joachim: Die Konstitution des Rechtsfalles. Studien zur
Verhältnis von Tatsachenfeststellung und Rechtsanwendung. Duncker & Humblot.
Berlin, 1965, ed inoltre ZaCCaria: op. cit., p. 156.
4 In proposito è d’obbligo il riferimento a GaDamer, Hans-Georg: Verità e metodo.
Bompiani. Trad. it. Milano, 2000, pp. 635 e ss., 681 e ss. Cfr. anche PasTore: op. cit.
(Decisioni, argomenti…), p. 100.
5 Cfr. in particolare mourão loPes Filho, Juraci: Os Precedentes Judiciais no Con-
stitucionalismo Brasileiro Contemporãneo. 2.ª, ed. Editora Jus Podivum. Salvador-
Bahia, 2016, pp. 36 e ss., 104 e ss., 323 e ss., 413 e ss.
6 In argomento vid. più ampiamente TaruFFo, Michele: «Fatti e prove». In: La prova
nel processo civile. Giuffrè. A cura di M. TaruFFo. Milano, 2012, pp. 3 e ss.

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