Scriptorium: Perché la filosofia del diritto oggi?
Autor | Luigi di Santo |
Páginas | 325-326 |
Scriptorium
Perché la filosofia del diritto oggi?
Luigi di Santo
Perché la filosofia del diritto oggi? Che cosa è la filosofia del diritto?
Che cosa è la filosofia? Che cosa è il diritto? Come non potrebbe non es-
servi filosofia? Si pensi alla relazione tra espressioni che condensano en-
trambe le questioni, ad esempio all’equità come elemento giuridico e allo
stesso tempo metagiuridico. O al rapporto con l’etica in direzione della
critica del diritto o del diritto di critica nella prospettiva della demistifica-
zione dell’ovvio. Se la filosofia, nella sua unitarietà, è intesa come artico-
lazione di interpretazione, comprensione, valutazione e trasformazione
trova, nel suo essere critica, il proprio nucleo di senso. Solo così è pensabi-
le discutere di una critica della filosofia che sta dentro il diritto, nel senso
che la filosofia del diritto è sia filosofia che si occupa del diritto sia filoso-
fia che ricerca la filosofia già immateriata nel diritto sia filosofia che tra-
sforma in senso critico la filosofia del diritto dell’oggi. Una sorta di vigi-
lanza critica nel solco della filosofia che pensa di Heidegger in contrappo-
sizione della scienza che calcola. Sembra questa la strada in direzione di
una epistemologia della complessità dove il diritto, per dirla con Capo-
grassi, è discreto e si occupa del comportamento esteriore, ma avvertendo
l’urgenza di una relazione con l’etica nel e del diritto. In tal senso l’io-per-
sona è diritto primo.
La filosofia del diritto come filosofia, come missione di definizione
dell’uguaglianza e dignità umana di fronte alla possibile scissione dell’es-
sere, dove l’oggi, sottende una relativizzazione del tempo e del diritto,
nella disarticolazione della diade verità-ragionamento e, come conseguen-
za, della con-fusione tra giustezza e giustizia. E in quell’oggi che sta il
punto dolente. Perché nella nostra era, esso si consuma nella presentifica-
zione che annichilisce il passato e il suo sapere che è il sapere dei giuristi
e il futuro con le proprie aspettative di senso nell’ ansia di giustizia. L’at-
tesa non guarda alla prospettiva temporale della verità ma si trasmuta
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